Black Sails/Telefilm

Recensione | Black Sails 1×02 “II”

Una delle cose che mi piace di più di questo show è che la storia inizia nel mezzo: nella scorsa puntata, che oltretutto era la prima in assoluto, nessuno ci ha spiegato che cosa stava succedendo, chi ci fosse in quella bolgia di personaggi, cosa stesse cercando il Capitano Flint, da quanto tempo e perchè. Non ci troviamo all’inizio della storia, ma, appunto, già nel vivo di quest’ultima. E così, se nella scorsa puntata la prima scena che abbiamo visto è stata quella dell’attacco alla nave di Vasquez, in cui Flint è riuscito a recuperare il diario contenente la rotta dell’Urca De Lima, questo secondo episodio si apre invece con un dialogo tra Eleanor Guthrie e Max, con il quale veniamo a conoscenza della delicata situazione in cui si trova il porto commerciale di Nassau, dove, da un momento all’altro, potrebbe arrivare la Royal Navy, compromettendone e addirittura bloccandone il commercio.

Eleanor Guthrie tuttavia non è l’unica ad avere grossi problemi a cui pensare, dato che Flint, Gates e Billy hanno finalmente intuito che il ladro della pagina mancante del diario di Vasquez, è Silver. E, considerando che Singleton, pur essendo un “ladro fasullo”, un capro espiatorio, è stato prima ridotto in una condizione pietosa dalle botte di Flint, e poi lasciato sul ponte della nave alla mercè delle angherie e le umiliazioni della ciurma, Silver capisce che, detto in parole spicciole, è il momento di levare le tende. Così, dopo essersi gettato in mare con una tecnica che neanche un tuffatore olimpico, si precipita da Max, in quel momento impegnata con un cliente, e le propone di vendere la pagina e poi lasciare Nassau assieme a lui. A trattenere Max, tuttavia, c’è una persona, a quanto pare, particolarmente importante per lei: Eleanor.

Eleanor che, dal canto suo, mi sembra profondamente combattuta riguardo i suoi sentimenti. Da un lato, è evidente che provi a sua volta qualcosa per Max, che rappresenta forse l’unica sicurezza che Eleanor riesce a trovare in un mondo dominato dagli uomini, dalla volgarità e dalla violenza. Dall’altro, è evidente che la biondina sia particolarmente affascinata da Flint e dalla sua leggenda: non esita ad aiutarlo a battere Singleton, affronta Vane per aver cercato di ostacolarlo, pende letteralmente dalle sue labbra e, alla fine, sceglie lui. Lui, non Max. Anche se, in questo caso, a gravare sulle sue spalle ci sono anche motivazioni economiche e pratiche ed una gran quantità di responsabilità.

Flint, infatti, le fa credere che suo padre sia stato arrestato, e che dunque la credibilità dei Guthrie rischi di essere compromessa per sempre. Tuttavia, dice Flint, che ne sa una più del diavolo, le sorti di Nassau possono ancora essere sollevate grazie al carico dell’Urca De Lima, con cui possono trasformare l’isola in una sorta di Nazione di pirati, trasformare questi ultimi in contadini e soldati, in grado di difendere la loro stessa fortezza e di condurre una vita diversa, lontana dai furti e, soprattutto, dal mare. Flint vuole essere proprio come Ulisse che, secondo la leggenda, camminò a lungo reggendo un remo fra le mani, finchè la gente che incontrò sul suo cammino non riconobbe affatto il remo, scambiandolo piuttosto per una verga qualsiasi. Finchè, cioè, il mare non divenne altro che un pallido ricordo. E fu lì che l’eroe decise di stabilirsi, avendo finalmente trovato la pace tanto agognata. Ora, se un uomo così attraente si paragona ad un eroe omerico ed inizia a parlare in questi termini, come si può resistergli? Ad Eleanor, alla quale brillano persino gli occhi mentre Flint racconta questa storia, va tutta la mia comprensione. Davvero.

E’ a questo punto che Flint racconta ad Eleanor la storia della pagina mancante, e quest’ultima collega subito la prostituta di cui Flint sta parlando, a Max. Inizialmente Eleanor cerca di persuaderla a collaborare, ma Max non può restituire a Flint la pagina, poichè ha già assicurato a Vane che la venderà a lui, e quest’ultimo si è premurato anche di farle sapere che, se l’accordo salta o viene fuori che si tratta di un imbroglio, la ucciderà con le sue stesse mani. Rude, ma sexy, come qualsiasi altro personaggio di questa serie. Ad ogni modo, Max propone addirittura ad Eleanor di andarsene con lei, perchè lei non la lascerà mai come hanno invece fatto tutti quelli a cui Eleanor voleva bene, ma quest’ultima ha ormai deciso di schierarsi dalla parte di Flint, e, quando anche quest’ultimo fa il suo minaccioso ingresso, a Max non resta altro che confessare quale sia il luogo dello scambio tra Silver e Vane. Per poi crollare a terra, in lacrime, completamente distrutta.

Nel frattempo, Vane e Jack sono arrivati, appunto, nel luogo pattuito per lo scambio: a loro andrà la pagina in questione, a Silver un sacchetto pieno di perle pregiate. Peccato che Silver sia troppo furbo – o forse semplicemente troppo codardo – per mostrare ai pirati la sua faccia, e mandi, quindi, prima un povero vecchio a fare da intermediario, che viene brutalmente ucciso da Vane, determinato a guardare il suo acquirente negli occhi, e poi, non contento, un secondo poveraccio, che per fortuna viene indirettamente salvato dall’intervento di Billy, che distrae Vane dallo sfogare la sua evidente rabbia repressa su chiunque gli capiti a tiro dall’uccidere anche il secondo mediatore.

In meno di due minuti Silver diventa il personaggio più vile e, per questo, più insopportabile, di tutta la serie, almeno ai miei occhi. E, considerando che stiamo parlando di un telefilm in cui persino il personaggio meno negativo di tutti va in giro ad uccidere gente o gestisce un traffico illegalissimo di merci, si tratta sicuramente di un titolo di non poco conto.

Inizia la “caccia all’uomo”. Nel tentativo di smascherare Silver, nascosto nel bel mezzo di un gruppo di questo genere di loschi figuri, Jack si prende – giustamente – un bello spavento e finisce in acqua, perdendo tutte le perle che avrebbe dovuto consegnare allo stesso Silver. Quest’ultimo, nel frattempo, per evitare di essere ucciso da Flint e i suoi, getta la pagina nel fuoco, dopo averne memorizzato il contenuto, in modo tale da diventare lui stesso fondamentale per il Capitano ed assicurarsi così la vita. Così, quando Flint riesce a scovarlo, è praticamente Silver stesso a pregarlo di portarlo via e proteggerlo dal tizio pazzo – povero Vane, non mi dispiace come personaggio -, dopo averlo informato del suo geniale piano.

Flint può, dunque, risalire alla rotta dell’Urca De Lima. Ma, prima di tornare al dovere, lo vediamo far visita, nella notte ed in gran segreto, ad una misteriosa donna che suona il pianoforte, che si offre di preparagli un bagno caldo. La sorella? O, più probabilmente, una moglie tenuta nascosta fino a questo momento? Credo che per scoprirlo, ci toccherà aspettare ancora un po’.

Commenti random:
– L’ironia di alcune scene di questo show mi ha steso. In particolare, quella tra Mr Guthrie ed un capitano che aveva evidentemente recuperato una presunta opera d’arte, con tanto di Gates che assisteva alla scena e se la rideva sotto i baffi, è stata una delle mie preferite di tutta la puntata. Ricordate: “fruit, fruit. Tits, tits. Plant, plant”. E’ la dannatissima stessa cosa.
– Toby Stephen è troppo per me. La sua presenza sullo schermo mina alla mia concentrazione. Se poi me lo presentano così, è finita. Davvero, mi serve tempo per ricordare chi sono, dove mi trovo e qual è il mio scopo su questa Terra.
– So che il fandom è quasi interamente andato per la ship Max/Eleanor, ma sinceramente io non riesco a decidermi. Insieme sono meravigliose, ma trovo dolcissimo anche il fatto che Eleanor consideri Flint una sorta di eroe, di leggenda vivente, che si fidi di lui e che contemporaneamente si affidi a lui, così come trovo interessante anche i trascorsi di Eleanor e Vane ed un possibile riavvicinamento dei due. Insomma, con queste ship sono in alto mare.

Come l’altro volta, non ci sono promo da allegare ma sulla pagina ufficiale della serie potete trovare una scena del prossimo episodio, un dialogo tra Silver e Billy.

E, infine, ringrazio: Black Sails Italy | Tv, Cinema, Musica & Libri | TelefilmSeries.Com | Beyond the Good and the Evil | Diario di una fangirl.

1 thoughts on “Recensione | Black Sails 1×02 “II”

  1. “Fruit, fruit. Tits, tits. Plant, plant!” L’ho vista 3 volte quella scena e ci rido ancora ahahahahahha
    Andrò contro corrente, ma a me la Max/Eleanor non piace, è insipida, ecco… diciamo che faccio il tifo per Eleanor/Flint xD
    Anche se adesso è spuntata la donna misteriosa :O

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