Parliamone/Reign/Telefilm

Parliamone | Mary Stuart VS Reign

Articolo scritto da thefailedgirl e rudinski.

Ammettetelo! Tutti quanti, dopo aver visto la primissima puntata di Reign abbiamo iniziato a shippare follemente tutti con tutti (qualcuno si è limitato solo a Francis/Mary o Mary/Bash  e in aggiunta anche Francis/Bash).

E tutti ci siamo chiesti quanto di vero ci fosse della storia, no?
Se non l’avete fatto siete proprio superficiali, lasciatemelo dire ù_ù

Ad ogni modo in giro abbiamo letto, da chi ha il pallino per la storia o per Maria Stuarda – che detta all’italiano è proprio pessima! -, che la storia di Reign non era molto fedele all’originale.
Bene, non disperiamoci perché anche gli autori hanno detto che il telefilm non sarà una narrazione fedele alla storia della Regina.
Non aspettatevi quindi un The Tudors, anche se gli eventi narrati sono proprio successivi a quelli di Enrico VIII. E non aspettatevi neppure l’accortenza nei costumi che, anche il meno preparato sulla storia, avrà notato essere stravaganti e decisamente non fedeli al modo di vestirsi dell’epoca.

Tranquilli, questo non sarà un trattato di Storia perché non è la sede, ma è giusto per chiederci chi fosse in realtà Mary. E cosa ci sarà di sicuro nel telefilm.

Mary nasce a Linlithgow, l’8 dicembre 1542 e muore a Fotheringhay, 8 febbraio 1587. (per una Revenge Addicted è subito infinito, eh?, con tutti ‘sti 8!)
E, questo, è un fatto decisamente non opinabile.

La Regina nata Consacrata da Dio muore per mano degli Inglesi, nella lotta tra Filippo II, cattolico re di Spagna, ed Elisabetta I, protestante e cugina di Mary, figlia illeggittima di Enrico VIII e dell’altrettanto conosciutissima Anna Bolena.
In realtà Elisabetta è succeduta a Maria I (Maria la Sanguinaria da cui viene il Bloody Mary), prima figlia di Enrico e Caterina d’Aragona, dalla quale il Re ha chiesto il divorzio, causando così la scissione con la Chiesa Cattolica e fondando, in questo modo, il culto Protestante.

Ma sto andando fuori sede e avevamo promesso che non sarebbe stata una lezione storica.

Quello che volevo dire era soltanto che Mary viene fatta uccidere da Elisabetta, sua cugina, che l’ha tenuta imprigionata per vent’anni dopo che la Regina di Scozia era fuggita dal suo Paese a chiedere aiuto.

Quindi facciamo un passo indietro e arriviamo a quello che c’interessa.
Perché Mary si trova in Scozia? Che fine hanno fatto Francis, Bash o chissà chi altro incontreremo nel telefilm?

Iniziamo col dire che Francis è in realtà il Re Francesco II.
Fu promesso a Mary (Regina di Scozia dall’età di nove mesi) quando lui aveva soli quattro anni e Mary cinque. Sì, lei è più grande di un anno!

E, come diremo più avanti, i giovani Mary e Francis erano davvero innamorati l’uno dell’altro esattamente come succede nel telefilm. Non sappiamo se davvero il di lui padre, Enrico II di Francia, non fosse davvero propenso a queste nozze oppure no, ma di certo sappiamo che il matrimonio è stato combinato solo per motivi di alleanze.
Quindi, in questo, sono fedeli: la Scozia aveva bisogno di alleati contro l’Inghilterra di Enrico VIII e la Francia voleva espandere i propri territori e le proprie ricchezze.

In realtà, e questo c’entra poco con Reign, quando Mary aveva soli sei mesi, fu stipulato secondo i trattati di Greenwich, che avrebbe dovuto sposare il figlio di Enrico, Edoardo, nel 1552 per creare un Regno che comprendesse entrambi i Paesi.
Ma per motivi che non andiamo ad esplorare la cosa non successe mai.

Di fatto, in realtà, Francis e Mary si sposarono il 24 aprile 1558: avevano rispettivamente 14 e 15 anni!
Sì, si sposano! Non ditemi che non eravate neppure andati a cercare, su su su!

Ma.. *dindindin* lui muore soli due anni dopo, a causa di una salute cagionevole che gli stroncò la vita con un’infenzione alle vie respiratorie, o meglio ad un orecchio. E non le lascia alcun figlio. (forse era troppo piccolo?!)

Quindi.. le differenze finora?
Certamente la salute di Francis!
E di sicuro le età di tutti quanti, direi!

Bash esiste? No. È un ruolo inventato, ma di sicuro re Enrico aveva figli illeggittimi. Vera è l’esistenza della sua amante, Diane (Diana di Poitiers), descritta dagli storici come donna bellissima ed influente alla politica del Re.
Si diceva che il suo fosse il seno più bello di tutta Francia e a noi e a chiunque altro, penso, non ce ne frega ‘na mazza, vero?!

Parlando di Nostradamus invece non tutto è inventato :
“Egli iniziò il suo progetto di scrivere 1000 quartine (poesie di quattro versi) in lingua francese, che formano le supposte predizioni per le quali oggi è famoso. Tuttavia, per il timore di rendersi vulnerabile ai fanatismi religiosi oscurò i suoi versi utilizzando giochi di parole e vari linguaggi insieme, come il provenzale, il greco, il latino, l’italaino, l’ebraico e l’arabo. Per ragioni legate al modo in cui furono pubblicate le quartine, le ultime 48 non arrivarono a noi.
Le quartine, raccolte in un libro intitolato Les Propheties, ricevettero diverse reazioni dopo la pubblicazione. Alcuni pensarono che Nostradamus fosse un servo del diavolo, un impostore, o un pazzo, mentre gran parte dell’élite credeva che le sue quartine fossero profezie ispirate spiritualmente.
Molti nobili giunsero a lui per oroscopi e consigli. Caterina de’ Medici, la regina consorte di Enrico II di Francia, fu una delle ammiratrici di Nostradamus: dopo aver letto Le profezie lo invitò alla corte reale a Parigi per ottenere spiegazioni sulle recentemente pubblicate Centurie (e, secondo alcuni, anche circa le quartine intorno alla prossima morte del marito), e per elaborare oroscopi per i giovani figli della dinastia Valois. Dopo quest’incontro, la regina Caterina divenne una fidata sostenitrice di Nostradamus, e poco prima della sua morte, avvenuta nel 1566, lo nominò consigliere e medico del Re Enrico III Valois.” [Wikipedia docet.]

Come potete vedere quindi in Reign hanno solo un tantino esagerato per quanto riguarda il fatto del troppo “appiccicume” tra i due, sembra quasi che potrebbe nascere qualcosa quando nella realtà invece, la Regina lo stimava solo per le sue capacità professionali.

Tòmas? Lui non esiste, è utile solo allo scopo della trama. E, preciso, non è che non esista la proposta di matrimonio, ma proprio lui non esiste. O forse sì, ma in fondo questi qui hanno figli illeggittimi dovunque!

Ma, premesse varie a parte, cose che tutti più o meno sapevate, concentriamoci su Mary e Francis.

                    

Mary è descritta come bellissima, dotata di un’altezza straordinaria, ben un metro e ottanta, aveva per conformazione fisica il portamento solenne che era apprezzato in una sovrana. I suoi capelli, biondo-cinerini durante l’infanzia, si scurirono sempre più nella maturità sino a raggiungere un colore fulvo; i suoi occhi erano color nocciola, a mandorla. ([cit.]
Si dice anche che fosse una bambina vivace, dotata di un carattere amabile e intelligente come abbiamo visto in queste scorse tre puntate.

E direi che anche a rappresentazione fisica ci siamo.

                     

Francis, che dovrebbe avere 14 anni ed è invece interpretato da un attore che ne ha 22 (Tony Regbo).
Il delfino è nato a Fontainebleau, il 19 gennaio 1544 ed è morto ad Orléans, il 5 dicembre 1560.

Non ho trovato, in rete, delle descrizioni fisiche del futuro re di Francia e re consorte di Scozia, ma lascio a voi il parere.
Personalmente penso che la scelta dell’attore sia più che giusta.

Come sappiamo, il Nostradamus di Reign, non sbaglia sulla morte di Francis. Anche se, storicamente, non è colpa di Mary.
Nè dell’amore che lei prova per lui.

Ebbene sì, la giovane Mary era davvero innamorata del Re. Tanto che alla sua morte scrisse un poema per lui.
Questa l’introduzione:

Mary’s first husband, the young French King Francis II died suddenly of an ear infection aged only sixteen. Mary, a year older than him, wrote the following poem in a state of great dejection, having lost the only pure love that she would ever encounter.

Il primo marito di Mary, il giovane Re di Francia Francesco II morì improvvisamente per un’infezione ad un orecchio alla sola età di 16 anni. Mary, di un anno più vecchia di lui, scritte il seguente poema in uno stato di profondo sconforto, avendo perso il suo unico puro amore che lei avrebbe mai incontrato.

Qui di seguito la traduzione del poema, dal francese all’italiano.
A cura di rudinski;
siete pregati di citare parolepelate se prendete.

“En mon triste et doux chant
D’un ton fort lamentable,
Je jette un deuil tranchant,
De perte irréparable,
Et, en soupirs cuisants,
Passe mes meilleurs ans.
Fut-il un tel malheur
De dure destinée,
Ni si triste douleur
De dame infortunée
Qui mon cœur et mon œil
Voit en bière et cercueil?

Qui, en mon doux printemps,
Et fleur de ma jeunesse,
Toutes les peines sens
D’une extrême tristesse;
Et en rien n’ai plaisir
Qu’en regret et désir.

Ce qui m’était plaisant
Ores m’est peine dure;
Le jour le plus luisant
M’est nuit noire et obscure;
Et n’est rien si exquis
Qui de moi soit requis.

J’ai au cœur et à l’œil
Un portrait et image
Qui figure mon deuil
En mon pâle visage
De violettes teint,
Qui est l’amoureux teint.

Pour mon mal étranger
Je ne m’arrête en place;
Mais j’en ai beau changer,
Si ma douleur n’efface,
Car mon pis et mon mieux
Sont les plus déserts lieux.

Si, en quelque séjour,
Soit en bois ou en pré,
Soit à l’aube du jour
Ou soit à la vesprée,
Sans cesse mon cœur sent
Le regret d’un absent.

Si parfois vers ces lieux
Viens à dresser ma vue,
Le doux trait de ses yeux
Je vois en une nue;
Ou bien le vois en l’eau
Comme dans un tombeau;

Si je suis en repos,
Sommeillante sur ma couche
J’ois qu’il me tient propos,
Je le sens qu’il me touche.
En labeur, en recoy,
Toujours est près de moi.

Mets, chanson, ici fin
A si triste complainte
Dont sera le refrain:
Amour vraie et non feinte
Pour la séparation
N’aura diminution.

Adieu, plaisant pays de France,
O ma patrie
La plus chérie,
Qui as nourri ma jeune enfance!
Adieu, France, adieu, mes beaux jours!
La nef qui disjoint nos amours
N’a ci de moi que la moitié:
Une part te reste, elle est tienne,
Je la fie à ton amitié,
Pour que de l’autre il te souvienne.”

— Mary Queen of Scots about Francis II.

__________________

“Nel mio canto triste e dolce
Da un tono molto sconsolato,
Possiedo un dolore acuto
Perdita irreparabile,
E nel miserabile sospiro,
Trascorro i miei anni migliori.
Una tale sventura
Un difficoltoso dolore,
Lady sfortunata,
Il mio cuore e il mio occhio
Vedono birra o bara?

Il che, al mio dolce profumo di primavera
E fiore della mia giovinezza,
Queste frasi hanno significato
Di estrema tristezza;
E niente mi dà piacere
Ma solo rimpianto e desiderio.

Ci sono stati tempi piacevoli per me
Ora è solo tutto così difficile;
Il giorno meno doloso
Ero come una notte nera e scura;
E nulla di maggiormente intenso
può essere richiesto da me.

 Cuore,  Occhio
E una foto ritratto
Esprimono e sono intrise del mio lutto.
Nel mio viso pallido
Non vi è più traccia
Della carnagione rosea degli amanti.

Il mio male disarmante
Mi lascia impassiva;
Ma sto cambiando,
E se il mio dolore si affievolisce,
Comunque per il mio lato peggiore e il mio migliore
È come il vento in un deserto.

Se sono in una stanza 
Di legno,  o in un prato,
All’alba o al vespro,
Costantemente sentirò nel mio cuore
Un’assenza costante.

Se qualche volta in questi luoghi
Vi trovate col mio punto di vista,
Con un triste velo sugli occhi
Tutto sembrerà
Come in una tomba;

Se sto a riposo,
Addormentata sul mio letto
Il suo spirito è su di me,
Sento che mi tocca.
In qualsiasi momento,
È sempre vicino a me.

Per un poema così, con 
Un triste lamento
Quale è il ritornello?
Vero e sincero amore
Che la separazione
Diminuirà .

Addio, piacevole terra di Francia,
O mia patria
La maggior parte dei miei cari,
Chi ha nutrito la mia infanzia!
Addio, Francia, addio, ai miei giorni felici!
La navata ha disgiunto il nostro amore
Mi ha spezzata a metà:
Una mano che hai lasciato è tua,
Conto sulla vostra amicizia,
Su tutto ciò che ricorderà. “

– Mary Stuart Di Scozia su Francesco II .

Il 29 luglio 1565, a Holyrood Palace, convolò a nozze con Henry Stuart, Lord Darnley, suo cugino di primo grado. L’unione fece infuriare Elisabetta, la quale riteneva che si sarebbe dovuto chiedere il suo permesso, poiché l’uomo era un suddito inglese. Inoltre, Elisabetta si sentiva minacciata dal loro matrimonio, perché sia Maria sia Henry erano pretendenti al trono, in quanto discendenti diretti di Margherita Tudor, la sorella maggiore di Enrico VIII.
I loro figli avrebbero ereditato entrambe le rivendicazioni e di conseguenza sarebbero stati prossimi al trono d’Inghilterra. Avranno un figlio che si chiamerà Giacomo.

La Regina di Scozia morirà all’età di quarantaquattro anni.
Elisabetta, morirà nubile e non avrà figli e così il figlio di Maria, Giacomo Stuart che però era protestante (a differenza dell’estrema fede cristiana di sua madre), divenne Re d’Inghilterra; si avverava così il motto di Maria: “En ma Fin gît mon Commencement” – Nella mia fine è il mio principio.
Da Giacomo abbiamo la tutt’ora discendeza reale inglese.

In tutto questo, comunque, abbiamo delineato semplicemente alcune differenze tra show e storia, mettendo dei punti a cose che, ovviamente, non potranno essere cambiate.
Non sappiamo dove lo show andrà a parare, ma di sicuro continuerà con questa serie di eventi “inventati”, con tanto trash e shipping selvaggio come ogni serie della CW che si rispetti.

Insomma, non abbiamo l’accortezza e la storicità, ma abbiamo uno show decente, con paesaggi mozzafiato e attori ancora più bravi e belli!

Rimanete sintonizzati su parolepelate per la recensione della 1×04, che si prospetta un’altra interessantissima puntata!

9 thoughts on “Parliamone | Mary Stuart VS Reign

  1. Io lo sapevo! *si sbraccia* Tutta la storiella su Mary Stuart, Queen Elizabeth I e tutte queste storielle di chi uccide chi e chi sposa chi le conoscevo già prima, ma guardando la serie mi sono messa a cercare qualche informazione in più, tipo Tomas, volevo vedere se esisteva o meno. Anche mentre guardavo The White Queen più volte mi sono precipitata a controllare i vari personaggi e le loro sorti.
    Articolo interessantissimo e ben esposto, comunque e la traduzione dello scritto di Mary, tanti complimenti per averlo tradotto. 🙂

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    • Ciao Collega! AHAH! Io le sapevo a metà, nel senso che non mi sono mai interessata più di tanto alla vita di Maria STUARDA quindi mi sono fatta qualche studio, ecco.
      Comunque grazie mille per i complimenti!

      The White Queen prima che mi si fusava (?) il pc ce l’avevo tutta, ma dovevo ancora guardarla. La riscaricherò senza dubbio!

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      • Povera Mary, suona malissimo il suo cognome in italiano!

        The White Queen è… come una lezione di storia, ci prendono con gli avvenimenti (a differenza di Reign), ma passano vent’anni e nemmeno te ne accorgi (grazie, Reign, di andare con calma). Come serie non mi è proprio dispiaciuta, ma non amo le serie che corrono, quindi meglio Reign, con tutto il suo trash.

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